martedì 9 giugno 2020

STEP #21

L'ETICA NELLA RETROAZIONE

Nel corso degli ultimi anni la robotica ha avuto un'evoluzione esponenziale, tanto che la prospettiva è che in un futuro prossimo i robot diventeranno una presenza costante nella nostra vita e convivere con loro diventerà normalità.
La robotica affiancata dallo sviluppo dell'intelligenza artificiale dà all'umanità la possibilità di costruire macchine intelligenti e autosufficienti, e soprattutto che possono compiere azioni e affrontare problemi in modo simile all'essere umano.
L'intelligenza artificiale è una materia che genera grande dibattito, Stephen Hawking ha messo in guardia su quello che può potenzialmente diventare per l'essere umano, dicendo "L'intelligenza artificiale sarà la cosa migliore o peggiore dell'umanità". 
 Elon Musk
Molti altri personaggi che operano in questo campo si sono espressi su questo argomento; uno tra tutti Elon Musk, schieratosi contro questa possibile nuova era, affermando "Dobbiamo essere super attenti all'intelligenza artificiale potenzialmente più pericolosa del nucleare", e sostenendo che l'ultimo lavoro al mondo che rimarrà sulla Terra sarà il progettista di robot, fino a quando saranno poi in grado di progettarsi e costruirsi da soli.

Proprio per iniziare a far fronte a questi problemi l'Unione Europea ha elaborato un suo codice etico, che contiene delle linee su come utilizzare e sviluppare questi sistemi di intelligenza artificiale.
Il punto più rappresentativo di questo codice è quello che esprime come questa intelligenza artificiale debba essere al servizio dell'uomo, senza ridurne l'autonomia e senza mettere a rischio i suoi diritti fondamentali, la persona deve rimanere autonoma ed essere in grado di supervisionare il sistema stesso.

Sfociare in un troppo che stroppia nel campo della tecnologia è molto facile, un settore che continua a produrre oggetti in grado di aiutare l'uomo, togliendogli sempre più problemi e ostacoli, e soprattutto velocizzando molto i ritmi della giornata e della vita. Ritmi di cui la nuove generazione iniziano ad essere schiave, avendo ad esempio una soglia dell'attenzione sempre più bassa, perché con la nuova tecnologia è tutto immediato, deve accadere sempre tutto subito, perdendo la sensazione di attesa, e abituandoci ad evitare problemi che possono essere affidati a un apparecchio elettronico, con il pericolo di adattarci noi alla macchina e non viceversa.
Un altro problema di rilievo è il lavoro, di come questi macchinari possano sempre di più sostituire molte mansioni umane, togliendo possibilità di lavoro all'essere umano, togliendoli ciò che lo rende libero. 

D'altra parte, lo sviluppo della tecnologia ha regalato all'umanità un fortissimo progresso, un esempio recentissimo è la possibilità di continuare la didattica tenendo chiuse le scuole, la velocità con cui possono arrivarci informazioni e con cui possiamo reperirle ha anche sicuramente tantissimi pro.

La possibile unione tra IA e essere umano
In conclusione, non è possibile definire che conseguenze potrà avere l'utilizzo di questa nuova tecnologia sull'umanità, sicuramente un giusto punto di partenza è che sono state tracciate delle linee guida etiche da parte dell'Unione Europea, anche se rimane l'indecisione di quanto interessi realmente ai grandi consumatori che il prodotto sia efficace o che il prodotto sia etico. 
Sarà importante che queste linee guida si rinnovino al passo coi tempi, perché questa è una tecnologia in crescita esponenziale, e potenzialmente molto dannosa.
L'etica con la robotica è un connubio molto difficile, e se l'essere umano inizia ad adagiarsi troppo e servirsi della tecnologia abusandone, un connubio quasi impossibile. 

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