sabato 2 maggio 2020

STEP #12

Leonardo da Vinci (1452-1519), uno dei più grandi geni di sempre, si è anche occupato di scienza e anatomia intuendo come il nostro corpo utilizzi meccanismi di retroazione per adattarsi al meglio alle condizioni dell'ambiente circostante.

Gli anelli di retroazione infatti regolano molti dei nostri comportamenti.
Ad esempio i riflessi di fuga da stimoli dolorifici o i riflessi naturali contro perturbazioni posturali, sono governati da meccanismi intrinsicamente retroazionati, in quanto la risposta data dall'organismo tende ad opporsi a quello che l'ha provocata.
Un anello classico di risposta organizzato come un sistema circolare chiuso, lo troviamo nel riflesso pupillare, la cui scoperta risale proprio a Leonardo Da Vinci. 

effetto della luce sulla pupilla
Egli notò come avvicinando una candela all'occhio di una persona la sua pupilla si restringesse progressivamente, in particolar modo la larghezza della pupilla era inversamente proporzionale alla luce presente nell'ambiente dove si trovava l'individuo. Descrisse le proprie osservazioni in merito: "La pupilla dell'occhio si muta in tante varie grandezze, quanto son la varietà delle chiarezze e oscurità delli obbietti che dinanzi se li rappresentano. [...] E usa qui la natura una continua equazione, col continuo temprare e ragguagliare, col crescere la popilla e diminuirla, a proporzione delle predette oscurità o chiarezze. [...] Vedrai la sperienzia nelli animali notturni [...] li quali di mezzogiorno hanno la popilla piccola e di notte grandissima [...] E se lo vòi sperimentare nell'omo, guardali fisso la popilla dell'occhio tenendo una candela accesa alquanto discosto e falli guardare esso lume, il quale li accosterai a poco a poco, e vedrai essa popilla che quanto più tal lume se la avvicina tanto più si restrigne".(Leonardo Da Vinci).

Infatti il compito del riflesso pupillare è di mantenere sulla retina una illuminazione ottimale per permettere la visione migliore possibile, dunque il diametro del foro pupillare è controllato in modo da regolare la quantità di luce entrante nell'occhio.
L'energia luminosa,  misurata dai recettori della retina, viene utilizzata dal sistema nervoso centrale come segnale di retroazione per inviare ai muscoli sfintere e dilatatore radiale i comandi nervosi necessari per controllare l'apertura della pupilla.   

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