domenica 29 marzo 2020

STEP #04

EFFETTO PIGMALIONE (STEP #04)
Prima di tuffarci nella mitologia alla ricerca del nostro termine, analizziamo meglio le sfumature possibili del termine retroazione. In generale possiamo distinguere retroazioni positive e negative, che sono entrambe contenute nel grosso gruppo delle retroazioni di rafforzamento, le quali si hanno quando un cambiamento in un sistema produce ulteriori cambiamenti sempre nella stessa direzione in modo autosufficiente (esempio più banale è quello della palla di neve che continuando a rotolare si trasforma in una valanga).
La retroazione di rafforzamento spiega perchè molte aziende investano grandi somme di denaro, per avere come testimonial personaggi celebri, affinchè pubblicizzino i loro prodotti e inneschino così i circoli virtuosi di vendita.
Un esempio di circolo virtuoso positivo è l'esercizio fisico, infatti chi pratica attività fisica ha continui benefici sulla forma e sulla salute con ripercussioni importanti sul benessere psicofisico.
Un circolo vizioso invece chiaramente negativo è quello della depressione: il depresso tende gradualmente a chiudersi in se stesso e perdere interesse verso il mondo esterno, rendendo sempre più difficoltosa l'uscita dal tunnel.

Ernest Normand -olio su tela-
-171x117cm-1881
Proviamo a capire meglio il concetto di retroazione di rafforzamento e i suoi possibili impatti grazie ad una storia mitologica greca.
Pigmalione re di Cipro, trasformato da Ovidio nelle Metamorfosi in scultore, scolpì la statua di una donna talmente perfetta che se ne innamorò. Il re pregò Afrodite di aiutarlo e la dea trasformò la statua in una donna in carne ed ossa per poterla poi sposare.
Rosenthal, professore di psicologia sociale ad Harvard, negli anni sessanta fa un esperimento nel quale va a verificare l'effetto Pigmalione, tuttavia Rosenthal prese il nome per la definizione del fenomeno dall'omonima opera teatrale di George Bernard Shaw del 1912 derivante dal mito greco di Pigmalione, dove un insegnante cerca di trasformare una ragazza, di umili origini e priva di cultura e di educazione, in una ragazza dai modi garbati ed elevati della classe abbiente.

Vediamo ora in cosa consiste l'esperimento: lo scienziato divide a caso un certo numero di ragazzi e ragazze in due gruppi, affidando ciascun gruppo a due professori differenti. Al primo viene detto che i ragazzi assegnatogli avessero ricevuto risultati molto alti nei test e che avrebbe raggiunto certamente risultati ottimi con quegli allievi. Al secondo professore viene fatto credere di avere alunni con bassi risultati nei test e di conseguenza con difficoltà nell'apprendimento. Alla fine dell'anno confrontando i risultati Rosenthal nota come i ragazzi ritenuti più intelligenti avesserro effettivamente raggiunto risultati nettamente migliori rispetto a quelli dell'altro gruppo.
Questo significa che le nostre credenze, speranze e aspettative o anche paure sul futuro condizionano, a volte in modo inconscio, il rendimento di determinati soggetti. E' la cosidetta "profezia autoavverante" per cui spesso il parere che le altre persone hanno su noi stessi funge da forte suggestione psicologica, spesso senza rendercene conto, e fa variare notevolmente i comportamenti che possiamo assumere o i risultati che possiamo ottenere.
E' un effetto che si può estendere in moltissimi altri contesti, come ad esempio quello lavorativo nella relazione tra dirigente o capo e dipendenti o anche in quello familiare tra genitori e figli, in particolar modo ovunque dove si sviluppano rapporti sociali e dove l'influenza è esercitata da persone che stanno in posizione di preminenza rispetto agli altri.

E' anche a causa di questo conseguenza che per forza di cose chi si ritrova in una posizione superiore deve responsabilizzare i suoi comportamenti e i suoi atteggiamenti perchè questi possono portare a grossi opportunità di miglioramento oppure l'esatto contrario. Nel nostro piccolo ognuno di noi esercita l'effetto Pigmalione, in primis verso noi stessi.

Testi consultati: "Il viaggio dell'eroe. Menti, mappe e visioni per vivere il cambiamento nel terzo millennio" di Guido Granchi, Andrea Ceriani, Fabrizio Pirovano.

STEP #03

STEP #03
la retroazione o retroregolazione (feedback in inglese, ma usato spesso anche in italiano) è la capacità di un sistema dinamico di tenere conto dei risultati del sistema per modificare le caratteristiche del sistema stesso. (retroazione su wikipedia)

mercoledì 25 marzo 2020

STEP #01 BIS/#02

STEP 02/01 bis

Per poter tracciare una storia del nostro termine "retroazione" dobbiamo partire dalla sua traduzione in lingua inglese, cioè dal termine "feedback", termine con cui ha origine il concetto.

La parola nasce dallo scienziato inglese C.J. Maxwell, nel 1868, che studiando i sistemi automatici nota la loro capacità di autocorreggersi grazie al ritorno di informazione, anticipando un concetto ripreso poi 70 anni dopo dalla cibernetica.

La parola feedback è composta da una parte verbale "feed"= immettere,caricare,alimentare, e una parte avverbiale "back"=indietro, il cui significato letterale è quindi "alimenta indietro". Sorge quindi immediato il vedere come letteralmente descrive un qualcosa che è in grado di alimentare e regolare un qualcosa che è già avvenuto, arrivando quindi al concetto di circolarità.

Il termine nasce da un'ambito tecnico e scientifico per poi spaziare in moltissimi altri come ad esempio nella psicologia sociale, dove si parla di retroazione a proposito dell'adeguazione spontanea del proprio comportamento in relazione alle informazioni che provengono dal comportamento altrui.
Fino ad essere utilizzato nella vita quotidiana. E' fondamentale per ognuno di noi ricevere continuamente feedback dal mondo che ci circonda per sapere se ci stiamo comportando nel modo corretto e per capire dove commettiamo errori per poterci migliorare, può infatti rafforzare o portare a modificare un nostro atteggiamento o un comportamento in merito a una specifica circostanza.
Nel linguaggio comune l'espressione inglese viene quindi usata come sinonimo del concetto di "risposta a uno stimolo".
Nella vita di tutti i giorni, saper cogliere i feedback ci permette dunque di mantenere una mente aperta, dinamica e disponibile ad affrontare cambiamenti improvvisi.

domenica 22 marzo 2020

INTRODUZIONE STEP #01

DEFINIZIONE
RETROAZIONE, termine utilizzato nella maggior parte dei casi in ambito tecnico, scientifico e nei sistemi biologici. 

Vediamone innanzitutto il significato del termine dato dal dizionario Treccani:
retroazióne s. f. [comp. di retro- e azione1]. – In genere, processo per cui l’effetto risultante (ossia la variabile d’uscita) dell’azione di un sistema viene fatto retroagire, mediante opportuni organi, sui parametri che regolano il funzionamento del sistema stesso (ossia sulla variabile d’ingresso) in modo da modificarlo e correggerlo. Il termine è spesso sostituito, nell’uso tecnico e scientifico, dal 
corrispondente termine ingl. feedback (v.).
http://www.treccani.it/vocabolario/retroazione/

Osserviamo come la si può anche definire quindi come la capacità di un sistema di usare le proprie variazioni per regolarsi da sé, principale caratteristica dei sistemi biologici come ad esempio gli ecosistemi.

ETIMOLOGIA
Der. di azione, con il pref. retro-


TRADUZIONE
Inglese: feedback. E' proprio con questo termine che compare per la prima volta il concetto di retroazione.
Spagnolo: realimentación.
Tedesco: Rückkopplung.


STEP #24

SINTESI FINALE Per retroazione   s’intende la capacità di un sistema di autoregolarsi . Il termine corrispondente in inglese è  fee...